1. |
Quando avevo 8 anni
03:42
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Attenzione, la mia niente di speciale
Intanto aspettavo una scoperta mondiale
Sotto il sole del sabato e le voci
Di vita dentro tra le luci e ombre
Mi danno stordimento
Compivo passi come balzi
Nel giardino del palazzo
Ottanta per cinquanta
Una tela colore verde
Infanzia
Suggestione, sopra un suolo lunare
Attorno al perimetro il mio calpestare
Sotto le suole morbidi cocci
Di vivo vetro come occhi che
Guardavan da dietro
Compivo passi come balzi
Come fossi un astronauta
E tengo stretto tra le mani
E il bpm dello sbatter
Delle ali
Attenzione, finalmente vien premiata
Erba piena d'anima vibrava
Brezza saliva e da una foglia zitta
Farfalla spiccava
Scivola via variopinta
Senza il pensiero del domani
Affondo nei ricordi
Solo di polvere, farfalla
Con la capacità del volo
Di un astronauta
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2. |
Niente lacrime
03:19
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Ci son luoghi dove ho visto passare
Nebbia e gelo, forze in navigazione
Nave cargo che non so viaggiare
Coltre densa, Nettuno Poseidone
Calmo Oceano esplode spuma di onde
Ago e bussola voglio rientrare
Nella rotta sono perso in mezzo al mare
Spazio interno che mi spinge a cercare
La tua vela, legno spesso d'altare
Tuffo a più bracciate, brucio d'ardore
La tua pelle bianca, vedo il bagliore
Interrompo per placare il candore
Cerco ad occhi chiusi la pulsazione
Faro che mi illumina non so dove
Cerco te ne sento il respiro
Vedo te, luogo che da tempo non scoprivo
Vedo in te grotte, Cerbero e anche il paradiso
Son disperso in te
Le manovre al porto per attraccare
Giunto a terra, la mia destinazione
Finalmente stretti freme l'azione
Soli nel silenzio che si frappone
I minuti scorron sembrano ore
Ora in questa quiete voglio restare
Freddo desta l'infernale calore
Ci son luoghi dove ho visto passare
La tua vela, legno spesso d'altare
Finalmente stretti freme l'azione
Coltre densa, Nettuno Poseidone
Interrompo per placare il candore
Ora in questa quiete voglio restare
Nella rotta sono perso in mezzo al mare
Senza freni io e te
Inevitabile
Spazio labile
Niente lacrime
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3. |
Cera
04:03
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L'attimo, fremito scalpita
Polpa puerile palpita
L'errore gronda di notte
Timore percuote forte
Se l'equilibrio si spezza
Inesorabile goccia
Che multiforme si versa
Liquido senza sosta
E scopri l'attimo in cui
Non si può più fuggire
In simbiosi poi il dramma
Sul grembo femminile
L'attimo, fremito scalpita
Apre prensile pratica
L'errore gronda di notte
Le gambe chiudono stanche
Se l'equilibrio si spezza
E com'è calda la goccia
Che multiforme si versa
Lentamente s'affossa
E scopri l'attimo in cui
Ti scorre dentro la bile
In simbiosi poi il dramma
Sul grembo femminile
Scioglierò plastica e cera
Sveglierò la luna piena
Arriverà la veste vera
Sudore spreme prima di sera
Apre prensile pratica
Polpa puerile palpita
Timore percuote forte
Le gambe chiudono stanche
Se l'equilibrio si spezza
Inesorabile goccia
Che multiforme si versa
Liquido senza sosta
Non si può più fuggire
Ti scorre dentro la bile
In simbiosi poi il dramma
Sul grembo femminile
Scioglierò plastica e cera
Sveglierò la luna piena
Arriverà la veste vera
Sudore spreme dietro la schiena
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4. |
Aprile spento
04:14
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Un ricordo lento
Porta chiusa ed un lucchetto
Si dissolve dentro
Lucido la maniglia ed entro
Sai che solo è freddo
Sai che al sole è un pianto
E tu, tu resta li e bruciane l’incanto
Sai che è un sogno infranto
Sai che è un duro impatto
E tu, complichi il rebus che avevo decifrato
E’ destino dentro me
E’ vicino dentro me
Sveglio svelto svengo
E necessito di inverno
Di un Aprile spento
E realizzo ora il tuo canto
Sei persecuzione
E’ prosecuzione
Glisso ogni tua illusione
Certo non ti aspetto
Tiepido ricatto
Mostro al mondo un altro lato
E’ destino dentro me
E lei vibra dentro me
Lucidi le maniglie
Delle porte chiuse
Rapida esecuzione
Sai che non rimpiango
Sai che è un sonno stretto
Ed io, fragili le coperte di questo letto
E’ in arrivo fase REM
E si insinua dentro
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5. |
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Nella bocca di una cannone
Il tuo amico fuciliere
Tuona fervidi parole
Cerca in parte un consigliere
Preme speme spora spuma
Greve stele stona sfuma
Breve fame bora piuma
Perse pena confà cura
Nella bocca di una cannone
Il tuo amico fuciliere
Fuoco e miccia in posizione
Palla nel caricatore
Condivide il cielo terso
Sorte che non ha mai perso
Fiamme libere è il dissenso
Dal suo nascondiglio è emerso
Nella bocca di una cannone
Il tuo amico fuciliere
Tuona fervidi parole
Cerca in parte un consigliere
Fuoco ergo dicitura
Fioco rogo di paura
Reca foga li in altura
Controversa sfumatura
Nella bocca di una cannone
Il tuo amico fuciliere
Fuoco e miccia in posizione
Palla nel caricatore
Una spiga in bocca spreme
Alimento per la mente
Dice in parte un consigliere
Nella bocca di un cannone
Nel paese delle scimmie
Nei cassetti santi e bibbie
Campione della serietà, nessun ti batte
Nel paese delle scimmie
C'è chi raglia e piscia birre
Ammainata su a bandiera, si tira tutta notte
Nella bocca di un cannone
Il tuo amico fuciliere
Guarda il foro, un precipizio
Perso nel suo antico vizio
O precisamente valuti
I chilometri che valichi
Quando punti in posizione
Nella bocca di un cannone
Pace crea assoluta calma
Finge bea brandisce l’arma
Labile labiale rabbia
La bile nero di seppia
E nelle giornate storte
Senza i ferri del mestiere
Ti ritrovi ancora in parte
Il tuo amico fuciliere?
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6. |
Edera
04:10
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A chi non piacciono i verdoni?
E se non riesci a trattenerli con le mani
Foglie al vento vanno invani
Nella stagione ciclica
E gli stenti tenuti a fine mese
Che ti limita le spese
E' un esilio con la data di scadenza
Chiusi in crisi d'astinenza
A volte pensi ad un futuro?
Se provassi una reazione, a tener duro
Voglie e vanto di sicuro
Ti richiameranno già
E gli stati d'animo e la crisi
Che si leggono sui visi
E si dice abbia una data di scadenza
Basterà portar pazienza
L'edera ti ha obbligato
A vivere in questo stato
E conti in tasca, ma hai le tasche vuote
Sorte che ti logora
E chi non semina raccoglie?
Con un mutuo ad equo canone e una moglie
Credi di fare i bagagli?
Apri gli occhi alla realtà
E gli anelli stretti alle dita
Che ti legano alla vita
Son gioielli con la data di scadenza
Di gioia han solo la parvenza
L'edera ti ha obbligato
Con un debito dal parto
Sfido la sorte, provo a respirare
Ledera in eternità
Come faremo a andare avanti?
Se non manchi a farti preda degli eventi
Il vizio incalza e poi ti penti
Condizione psichica
E gli adesivi appiccicati ad un'età
Che ti danno un'identità
Marchio a fuoco con la data di scadenza
Non potrai più farne senza
In attesa del verde
La tua giacca nuova splende
Sfido la sorte, provo a respirare
Conti in tasca le tue memorie
Conti in tasca senza far rumore
Lieve scorre intorno a te
Ciò che è stato del tuo passato mormora
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7. |
Bolo
03:44
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Al tavolo del pasto familiare
Non fare tanto caso alle parole
Il bolo a bocca piena di mio padre
Rimette il giusto peso sulle suole
Fittizia pace è il vaso del silenzio
Che tace e poni sopra il suo coperchio
E bolle delle volte gioia immane
Dell'io vuol trasalire in quel momento
Ma resta un colpo a salve che non spara
Rilascia dolce il dito sul grilletto
E mera la quotidianità, vana
Ritorna appena cambi d'argomento
La cena familiare è nella testa
Un misto di quei mostri che nel brodo
Se mescoli, con calma, col cucchiaio
Fa rimestare dentro solo un nodo
E felicità trasmetto nel passaggio
Passa tra i commensali e prende l'olio
S'alza la mano in modo colloquiale
Pensando di sentirsi a proprio agio
Tra i visi miei vicini ho travisato
Visioni vaneggiato le emozioni
Che il loro sguardo assente ha superato
Posandosi sulla TV a colori
Se poso l'attenzione ancora al tavolo
Il gesto torna il luogo in cui mi perdo
Il pasto sbrano e il piatto è meno tiepido
Se scelgo il gusto tralasciando il verbo
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i discepoli di Pan Treviglio, Italy
Pop/Rock band.
Creiamo nuove forme di poesia.
L'elegante
sperimentazione di suoni nuovi del chitarrista e compositore Davide Bezza, con la creatività e la struttura ritmica di Giancarlo Rametta al basso e la grande apertura verso tutti i generi musicali di Nicolò Pandiscia alla batteria danno vita a una composizione di ambienti elaborati nella quale Marco Faiella è l'autore e il cantante
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